Coppa Libertadores: Flamengo e River Plate in finale
Il grande calcio sudamericano presenta la finale di Coppa Libertadores tra il Flamengo e il River Plate. Una squadra brasiliana e una argentina, dunque, a sottolineare lo strapotere di queste due nazioni all’interno del circuito calcistico sudamericano. Gli argentini del River, campioni in carica della competizione, sono approdati alla finale battendo in semifinale i “cugini” rivali del Boca Juniors, mentre i “carioca” si sono imposti nell’altra semifinale sul Gremio, altra squadra brasiliana.
Il 23 Novembre all’Estadio Monumental di Lima, in Perù, andrà in scena l’ultimo atto di una edizione che ha regalato tantissime emozioni e giocate spettacolari caratterizzate da uno stile sudamericano sempre più seguito a livello mondiale. Inoltre, per la prima volta la finale sarà giocata in gara unica e in campo neutro. Tuttavia, dopo le tensioni verificatesi in Cile, la Federazione sudamericana CONMEBOL ha deciso di spostare la sede della finale nella capitale peruviana.
La Coppa Libertadores 2019 rappresenta la sessantesima edizione della competizione più importante del calcio sudamericano. Al torneo partecipano 47 club provenienti da 10 paesi latinoamericani: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela.
Equiparata alla Champions League europea e a quella degli altri continenti, dà al vincitore del trofeo il diritto a disputare il Mondiale per Club 2019, organizzato dalla FIFA, che si svolgerà in Qatar nel mese di dicembre.
I record della Coppa Libertadores
La squadra sudamericana che detiene il maggior numero di successi dalla nascita del torneo è l’Indipendiente. Il club argentino di Avellaneda, a sud di Buenos Aires, ha vinto 7 edizioni del torneo, anche se l’ultima vittoria risale al lontano 1984. Segue il Boca Juniors con 6 trofei e gli uruguaiani del Peñarol con 5. Le due finaliste, invece, hanno collezionato rispettivamente 4 trofei per il River Plate campione in carica, e solamente uno per i brasiliani del Flamengo nel 1981. Quello di allora era il fortissimo Flamengo di Zico e Junior, giocatori che hanno fatto la storia del club prima di approdare in Italia rispettivamente nell’Udinese e nel Torino.
Il cammino delle Finaliste
“Los Millonarios”, soprannome dato al club argentino del River nel lontano 1932, hanno superato la fase a gironi classificandosi al secondo posto nel gruppo A dietro l’Internacional di Porto Alegre, e collezionando 2 vittorie e 4 pareggi. Agli ottavi hanno affrontato il Cruzeiro e dopo i pareggi per 0 a 0 sia nella gara di andata che in quella di ritorno sono riusciti ad approdare ai quarti solo grazie ai calci di rigore. Successivamente si sono sbarazzati dei paraguaiani del Cerro Porteño, mentre in semifinale hanno battuto il Boca, grazie alla vittoria per 2 a 0 ottenuta nella partita di andata giocata in casa al “Monumental”. I rivali storici, infatti, non sono riusciti a ribaltare tale risultato pur vincendo il match di ritorno disputato alla “Bombonera” per 1 a 0.
Diverso, invece, il cammino dei Carioca, che si sono qualificati come primi del Girone D solo grazie alla differenza reti eliminando così il Peñarol che aveva collezionato gli stessi punti (10). Agli Ottavi sono riusciti ad equiparare la sconfitta dell’andata subita in Ecuador contro l’Emelec superando il turno solo ai calci di rigore. Il Flamengo ha poi superato i connazionali dell’Internacional ai quarti e quelli del Gremio in semifinale con vittorie più agevoli e soprattutto grazie alle prodezze di Gabriel Barbosa, attuale capocannoniere della Libertadores e della Serie A brasiliana e che verrà riscattato sicuramente dall’Inter dopo una stagione così stratosferica.
Le finali nella rivalità tra “Tango” e “Samba”
I precedenti nelle finali di Coppa Libertadores tra un club argentino e uno brasiliano sono ben 14, delle quali nove vinte dalle squadre “albicelesti” e 5 da quelle che fanno della “samba” la loro filosofia calcistica per eccellenza.
Durante la scorsa edizione della Libertadores le due squadre sono state sorteggiate nello stesso gruppo della fase a gironi, e sia la gara di andata disputata a Rio de Janeiro, che quella di ritorno al Monumental si conclusero in parità. Si qualificarono entrambi alla fase successiva anche se il cammino del Flamengo si arrestò agli ottavi mentre gli argentini si laurearono campioni a fine anno.
Tutti davanti alla TV per seguire una sfida che siamo certi rimarrà memorabile non solo nella mente dei sudamericani ma anche degli amanti del bel calcio di tutto il mondo. L’atto finale di una delle più importanti competizioni verrà trasmessa su DAZN, sabato 23 novembre alle 21,00 ora italiana.
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